La Torre Gerosolimitana (sec. XIII), alta 28 metri, conserva, sopra l’orologio, la croce ad otto punte dell’Ordine dei Cavalieri di Malta; la porta d’ingresso è sormontata da una lunetta, proveniente dall’Abbazia Imperiale di Santa Croce al Chienti, raffigurante il “Christus Triumphans”.La Perinsigne Collegiata (sec. XIII), la chiesa maggiore, dedicata a Sant’Elpidio, patrono della città, presenta finestre gotiche con decorazioni in terracotta; l’interno a tre navate racchiude autentici capolavori, tra cui il maggiore altare in stile barocco esistente nelle Marche, realizzato da Angelo Scoccianti (1702) e dedicato all’Annunziata; un’opera del Pomarancio dedicata alla Madonna del Carmine; un pregevole sarcofago romano in marmo greco (IV sec. d.C.), raffigurante una scena di caccia al leone; una tela di Jacopo Palma il Giovane, sul transetto sinistro. Il Palazzo Comunale (fine sec. XIV), la cui facciata fu ristrutturata prima dal Tibal di e poi dall’Aleandri, conserva nella sala adiacente quella del Consiglio i ritratti di alcuni elpidiensi famosi. Lungo Corso Baccio si incontrano: il Teatro Luigi Cicconi, realizzato nel 1870 dall’architetto Ireneo Aleandri, che mantiene soltanto la facciata neoclassica e la Chiesa di San Filippo Neri (sec. XVIII), con interno decorato con stucchi policromi e soffitto a volta dipinto, che conserva opere di Nicola Monti e Alessandro Ricci (sec. XVIII).L’ex Convento dei Padri Filippini ospita la Pinacoteca Civica che custodisce, tra i tanti capolavori, un Trittico e un Polittico di Vittore Crivelli (sec. XV), un’opera del Tizianello (sec. XVI) e una ricca collezione di incisioni di artisti nazionali e stranieri. L’edificio è anche sede del Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi” dove, attraverso un excursus per aree tematiche, si potrà scoprire un mondo forse poco conosciuto ma ricco di sorprese, ammirando centinaia di attrezzi e calzature che ben evidenziano le trasformazioni che ha subìto la moda nel corso dei secoli. Sant’Elpidio a Mare infatti è uno dei centri più importanti e rinomati del distretto calzaturiero fermano-maceratese; sede di numerosissimi insediamenti artigianali ed industriali che, per l’alta qualità dei prodotti e la notorietà delle griffes, rappresentano l’Italian Style nel mondo. La città è inoltre molto vivace sotto il profilo turistico e culturale. Nella terza settimana di luglio Sant'Elpidio a Mare si trasforma in "LA CITTA' MEDIOEVO", tutto il centro storico ,torna al passato con scene ed aspetti di vita quotidiana, animazione e spettacoli. Tra le varie attività culturali, spicca la “Contesa del Secchio”, rievocazione storica più antica delle Marche che trae ispirazione da “lu jocu de lu pozzu”: un misto di pallamano e pallacanestro giocato tra le quattro Contrade cittadine nella seconda settimana di agosto in centro storico.